La ricetta dei cup cakes la trovate in qualche post indietro,la pasta è quella di zucchero ...che dire Buon Halloween
Ingredienti per la pasta di zucchero di Cristina della Piccola Bottega dello Zucchero:
30 ml di acqua,
5 gr. di gelatina, (io uso quella in fogli della paneangeli, ogni foglio è da 2 gr.)
50 gr. di glucosio, (se avete difficoltà a trovare il glucosio potete serenamente sostituirlo con la stessa quantità di miele)
450 gr. di zucchero a velo ben setacciato (usate proprio quello comprato che contiene una percentuale di amido, se fate lo zucchero a velo in casa la ricetta non riesce)
Aroma preferito in estratto Potete usare l’estratto di vaniglia che si trova in commercio che è di semplice reperibilità o qualunque altro estratto. Non usate la vanillina in polvere come sostituto perché non va bene.
5 gr. di gelatina, (io uso quella in fogli della paneangeli, ogni foglio è da 2 gr.)
50 gr. di glucosio, (se avete difficoltà a trovare il glucosio potete serenamente sostituirlo con la stessa quantità di miele)
450 gr. di zucchero a velo ben setacciato (usate proprio quello comprato che contiene una percentuale di amido, se fate lo zucchero a velo in casa la ricetta non riesce)
Aroma preferito in estratto Potete usare l’estratto di vaniglia che si trova in commercio che è di semplice reperibilità o qualunque altro estratto. Non usate la vanillina in polvere come sostituto perché non va bene.
ProcedimentoPreparate una pentola con un po’ d’acqua che scalderete per il bagnomaria. Mettete in un altro pentolino piccolo la gelatina a bagno in 30 ml di acqua fredda. Una volta che la gelatina si sarà ammorbidita (10 minuti), mettete il pentolino piccolo a bagnomaria aggiungendo il glucosio (o il miele) e l'estratto dell’aroma che preferite.
Portate il tutto allo stato liquido (basta un minuto girando con un cucchiaio).
Nel frattempo in un robot con le lame oppure in un’impastatrice, mettete lo zucchero a velo e mandate le lame in modo da setacciare lo zucchero. Versate a filo il liquido nel robot con le lame in funzione. Qui potranno succedervi due cose:
1. si comincia a formare una massa granulosa o sabbiosa e in questo caso potreste aggiungete un cucchiaio di acqua (andate per gradi, se diventa troppo liquida non sarà facile recuperare il composto,
oppure
2. vi si appiccica tutto il composto alle lame e ai bordi del robot (a me viene sempre così).
Qualunque cosa vi esca fuori va bene, l’importante che non lasciate andare troppo a lungo il robot dopo l’aggiunta del composto liquido. A me bastano una decina di secondi.
Nel primo caso rovesciate l’impasto granuloso sul tavolo, con a portata di mano altro zucchero a velo e un bicchierino con acqua con cui vi inumidirete le mani.
Cominciate a compattare la pasta lavorandola come se faceste la pasta all’uovo, con il calore delle mani la pasta tende ad ammorbidirsi, quindi non inumidite troppo tutto insieme ma un po’ alla volta.
Nel secondo caso armatevi di santa pazienza e, con una spatola cercate di togliere la pasta appiccicosa dalle lame e dai bordi del robot (non metteteci troppo tempo sennò la pasta comincia a seccare), mettendola sul piano di lavoro cosparso di zucchero a velo e spolverandolo sui palmi delle mani (non abbondate mai troppo, serve solo per far sì che non vi si attacchi al piano di lavoro o alle mani, semmai aggiungete man mano lo zucchero).
In entrambi i casi, la consistenza finale sarà come quella della pasta all’uovo. Vi suggerisco di lasciare la pasta un po’ morbida, di ricoprirla con la pellicola trasparente, chiudere in un sacchetto per freezer e riporlo in credenza per un giorno, a riposare (quando vado di fretta la uso anche poco dopo).
Quando riprenderete la pasta il giorno dopo, spolverizzate le mani con poco zucchero a velo se risulta troppo appiccicosa, al contrario inumidite le mani con l’acqua e rilavoratela un poco.
Il panetto si conserva, nel modo che ho scritto, per mesi. Quando riprendete il panetto dopo parecchio tempo, la pasta può risultare più dura al tatto, prima lavoratela con le mani per vedere se riuscite ad ammorbidirla, se non vi riesce, bastano pochi secondi in forno tiepido o al microonde (basso mi raccomando) perché torni come nuova. Nei casi più ostinati, inumidite poco le mani con l’acqua.
Portate il tutto allo stato liquido (basta un minuto girando con un cucchiaio).
Nel frattempo in un robot con le lame oppure in un’impastatrice, mettete lo zucchero a velo e mandate le lame in modo da setacciare lo zucchero. Versate a filo il liquido nel robot con le lame in funzione. Qui potranno succedervi due cose:
1. si comincia a formare una massa granulosa o sabbiosa e in questo caso potreste aggiungete un cucchiaio di acqua (andate per gradi, se diventa troppo liquida non sarà facile recuperare il composto,
oppure
2. vi si appiccica tutto il composto alle lame e ai bordi del robot (a me viene sempre così).
Qualunque cosa vi esca fuori va bene, l’importante che non lasciate andare troppo a lungo il robot dopo l’aggiunta del composto liquido. A me bastano una decina di secondi.
Nel primo caso rovesciate l’impasto granuloso sul tavolo, con a portata di mano altro zucchero a velo e un bicchierino con acqua con cui vi inumidirete le mani.
Cominciate a compattare la pasta lavorandola come se faceste la pasta all’uovo, con il calore delle mani la pasta tende ad ammorbidirsi, quindi non inumidite troppo tutto insieme ma un po’ alla volta.
Nel secondo caso armatevi di santa pazienza e, con una spatola cercate di togliere la pasta appiccicosa dalle lame e dai bordi del robot (non metteteci troppo tempo sennò la pasta comincia a seccare), mettendola sul piano di lavoro cosparso di zucchero a velo e spolverandolo sui palmi delle mani (non abbondate mai troppo, serve solo per far sì che non vi si attacchi al piano di lavoro o alle mani, semmai aggiungete man mano lo zucchero).
In entrambi i casi, la consistenza finale sarà come quella della pasta all’uovo. Vi suggerisco di lasciare la pasta un po’ morbida, di ricoprirla con la pellicola trasparente, chiudere in un sacchetto per freezer e riporlo in credenza per un giorno, a riposare (quando vado di fretta la uso anche poco dopo).
Quando riprenderete la pasta il giorno dopo, spolverizzate le mani con poco zucchero a velo se risulta troppo appiccicosa, al contrario inumidite le mani con l’acqua e rilavoratela un poco.
Il panetto si conserva, nel modo che ho scritto, per mesi. Quando riprendete il panetto dopo parecchio tempo, la pasta può risultare più dura al tatto, prima lavoratela con le mani per vedere se riuscite ad ammorbidirla, se non vi riesce, bastano pochi secondi in forno tiepido o al microonde (basso mi raccomando) perché torni come nuova. Nei casi più ostinati, inumidite poco le mani con l’acqua.
bellissimi, davvero ben fatti, complimenti!!!!
RispondiEliminaallora che dire...felice halloween!!!!
a presto,
ciaooooooooooooooooo
Grazie Sg Pepper !!!! Sono buffi piu'che terrificanti ....:))
RispondiEliminaBeh ma mica ce l'avevi detto che abbiamo avuto la stessa idea per Halloween!!Brava,sono molto carini!!
RispondiEliminaGrazie Mamme !!!!!!!!!!! Ci provo :))
RispondiEliminaP.S. che ne dite di seguire il mio blog ????