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domenica 2 febbraio 2020

Panettone rolls

3 Febbraio S. Biagio. A Milano è tradizione mangiare il panettone il giorno di San Biagio e in casa mia nonna a proposito del santo diceva " ‘benedis la gola e él nas" (benedice la gola e il naso). Da giovine non capivo il senso...era tradizione punto e basta, ma andando avanti con l'età mi sono chiesta il perchè di tale detto. Scopro che San Biagio era un vescovo armeno, ma anche medico, del 3° secolo d.c.. La chiesa cattolica gli riconosce un miracolo e quindi lo dichiara santo : San Biagio riuscì a salvare la vita ad un giovane che aveva ingoiato una lisca di pesce che gli si conficcò in gola. Per salvarlo gli diede una mollica di pane, per questo motivo  divenne il protettore di naso e gola ed è il santo patrono degli otorinolaringoiatri. Altra storia legata al Santo è certamente questa più singolare : una donna portò un panettone da far benedire per il Natale ad un frate di nome Desiderio, molto goloso. Lei lo portò ma si dimenticò di ritirarlo. Desiderio lo spilluzzicò giorno dopo giorno fino a consumarlo tutto. La donna ritornò il 3 Febbraio per richiederlo e il frate imbarazzato confessò di averlo mangiato tutto, la portò verso l'involucro vuoto, ma miracolosamente il panettone riapparve più grande di quello precedente. Proprio il giorno di San Biagio.
Ho pensato così di cucinare un panettone un pò diverso dal solito, una specie di torta di rose. E così ho preparato il solito impasto del panettone, l'ho steso bene, ho sparpagliato sulla superficie dell'uvetta sultanina e canditi vari, ho avvolto il tutto come un salamone. Ho tagliato a fette spesse, assemblate in una tortiera una vicino all'altra. Infornato e voilà il Panettone rolls.




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