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venerdì 1 dicembre 2023

Una ricetta dimenticata : i Navicellini

Riprendo a scrivere dopo un pò di tempo. Impegni e quant'altro mi hanno portato a trascurare questo blog.  Sono appassionata di ricerche , soprattutto storiche e qualche tempo fa mi sono imbattuta in un libro "dolciario" antico dove erano descritte ricette del 1876. "Urca", mi sono detta, "interessante". E così sfogliando il testo, con mio stupore, arrivo alla pagina dedicata al famoso Panettone. Ora, siamo nel 1876, a Milano, quindi certamente la ricetta del Panettone, così come viene narrata, sarà sicuramente quella "ufficiale". Molto probabilmente i Maestri del Panettone" la conosceranno decisamente bene. Leggendo la ricetta trovo informazioni interessanti, il modo di scrivere dell'epoca mi fanno sorridere, ad es leggo "lo zuccaro (zucchero), i pomi (le mele), chinette (non ho la più pallida idea di cosa siano), prune (prugne), ghiandolini (semini interni alla mela/pera), ecc. ecc. Per quanto riguarda il forno, viene suggerito di aggiungere le fascine  di qualità dolce e secche, viene data indicazione su quante metterne e disporle in maniera ottimale. Il forno dev'essere di primo grado (caldo), secondo grado (allegro), terzo grado (moderato), quarto grado (calor dolce), quinto grado (calor lento) ed infine sesto grado (calor perduto).... Si arriva a varie ricettine, tra cui quella del Panettone, panettoncini e navicellini. Dei primi due, anche oggi, conosciamo la tipologia di dolce. Non avevo mai sentito parlare dei Navicellini. Continuo a leggere e noto che tali dolcetti hanno la stessa ricetta del panettone ma con una forma alquanto bizzarra. La ricetta del panettone mi lascia un pò stupita perchè gli ingredienti  classici sono i soliti: Farina (non specifica di quale tipo, probabilmente a quell'epoca non era così raffinata come oggi), zucchero liquefatto, uova, lievito fermentato, burro e uova. Non sono aggiunti aromi ma solo uvetta sultanina e cedro confetto (candito) a pezzi. Strano, mi sono detta, niente scorza di limone e arancia gratugiata che con un impasto particolare con miele/zucchero danno quell'aroma tipico del Panettone. 

Procedo nella lettura e leggo che per fare questi Navicellini, dopo la lievitazione, bisogna pesare la pasta lievitata e i pezzi devono essere di 56 gr. Poi bisogna dare una forma particolare : fare una palla e allungare a bastone, lasciare una parte grossa nel centro e lateralmente dei bastoncini la cui terminazione è una pallina alle due punte. Ci provo e la forma era un pò particolare, mi sembrava quasi la forma di una colombina. Fatte, carine e buone. Ma per quanto riguarda il sapore non mi pare proprio quello del Panettone come intendiamo noi oggi. Sembrano più delle brioschine.  Ottime a colazione, impucciate nel caffè, o tè o altro.

Ecco di seguito le foto dei Navicellini, o secondo quello che ho capito dalla descrizione di questo ricettario anno 1876.

P.S. nel ricettario sono presenti altre ricette di dolci finite nel dimenticatoio.

Preparazione




Ecco i Navicellini

mercoledì 3 febbraio 2021

Torta Mantovana di San Biagio

" Ti ricordi della Signora Lucia?" mi chiede mamma qualche giorno fa. "Certamente" dico io, e affiorano i ricordi dell'infanzia. La signora Lucia era una signora del mantovano, una persona di una dolcezza infinita, amica di famiglia. "Quindi, visto che ami le crostate, ti ricorderai della sua torta mantovana che preparava per San Biagio". Così esplodo con un "E' VEROOOOOO !!!!". Ora io sono milanese e per San Biagio è OBBLIGATORIO mangiare un pezzetto di Panettone (sua maestà), ma quest'anno ho voluto preparare qualcosa di differente, appunto la Torta Mantovana di San Biagio. Ora i ricordi sono un pò sbiaditi ma mi ricordo che la preparava con una frolla e con un ripieno di mandorle, uova, zucchero e pezzetti di cioccolato. I cultori della vera Torta non me ne vogliano, ho voluto preparare così la sua crostata ricordando il gusto di un tempo.



Ingredienti. Frolla: 260 gr Farina 00, 1 uovo, 80 gr Zucchero, 130 gr burro, 1 bustina di vanillina

Crema: 130 gr farina di mandorle (oppure tritare finemente 150 gr mandorle sgusciate), 1 uovo, 30 gr zucchero semolato, 50 gr cioccolato fondente

Preparazione.  In una ciotola mettere burro e zucchero e lavorare molto bene, aggiungere l'uovo. All'impasto unire la farina e la vanillina. Si formerà un composto sodo ed elastico. Avvolgere la crostata con della pellicola trasparente e metterla in frigo per almeno un'ora. Preparare la crema : in una ciotola mettere la farina di mandorle, lo zucchero ed il cioccolato fondente tritato finemente, poi unire l'uovo. Si formerà un composto sodo. Imburrare ed infarinare la tortiera di 20 cm , prendere dal frigo la pasta frolla, stenderla con il mattarello e disporla nella tortiera formando dei bordi. Bucherellare la base della frolla e disporre il composto di mandorle schiacciando con una forchetta, formare le griglie sulla crostata ed infornare a forno caldo per circa 30 minuti a 180° o fino a doratura della crostata. Sfornare, far raffreddare e servire. E' ottima per colazione o per un te pomeridiano

sabato 2 gennaio 2021

Calendario goloso Gennaio 2021 : Plumcake all'arancia

Buon Anno !!!! Inizio così con un calendario con una ricetta per il mese di Gennaio veramente golosa. Le arance sono tra i frutti presenti nel mese di Gennaio. La ricetta del dolce giusto per questo mese è il  Plumcake all’arancia . Ecco la ricetta ed il calendario da stampare.




venerdì 18 dicembre 2020

Pandoro casalingo

Panettoni, Panpepato, Struffoli (o Purceddhruzzi salentini) Biscotti di tutti tipi e Pandori !!! Da nord a sud, nella mia cucina variegata di incontri genealogici di tutti i tipi preparo queste leccornie natalizie. Che poi perchè non preparale anche durante altri periodi dell'anno ???? Orbene, inserisco anche la ricetta del Pandoro. In realtà questa ricetta è particolare. Quando "millenni" di anni fa comprai la forma del pandoro in un vecchio negozio di casalinghi di Milano, all'interno del sacchetto trasparente c'era la ricetta del pandoro. Il sacchetto non riportava la marca e nemmeno sul foglietto illustrativo era riportato il nome dell'autore della ricetta. La riporto così com'è ringraziando l'autore per la bontà di questa ricetta.


Ingredienti 

360 gr farina 

75 gr acqua 

120 gr di zucchero 

tre uova 

un tuorlo 

130 gr di burro 

20 gr di lievito di birra fresco oppure  5 gr di lievito di birra secco 

un cucchiaino di sale 

scorza grattugiata di mezzo limone e di un arancia 

semi  di una stecca di  vaniglia

Zucchero a velo per lo spolvero

Procedimento 

Primo impasto: sciogliere 8 gr lievito di birra fresco(o 2 gr lievito secco) in 55 grammi di acqua tiepida unire poi 15 grammi di zucchero il tuorlo e 45 grammi di farina 0, amalgamare bene gli ingredienti metterlo in una ciotola coprirla con della pellicola e fare lievitare per un'ora . 

Secondo impasto: Sciogliere 12 grammi di lievito di birra (oppure tre grammi di quello secco) in 20 grammi di acqua tiepida Poi unire 165 grammi di farina 0, 15 grammi di burro morbido, 30 grammi di zucchero e un uovo, aggiungere il tutto al precedente impasto lievitato lavorare bene fino a ottenere una massa omogenea metterlo in una ciotola coperta con pellicola e far lievitare per un ora .

Terzo impasto : All' impasto lievitato unire 150 grammi di farina 0, 75 grammi di zucchero, il sale, i semi di una stecca di vaniglia le 2 uova e la scorza grattugiata di mezzo limone e l'arancia . Coprire bene il tutto con pellicola e far lievitare per 90 minuti .

Quarto impasto: rilavorare l' impasto per sgonfiarlo poi aggiungere poco alla volta 115 grammi di burro morbido. Imburrare  una forma di pandoro mettere all'interno l' impasto e farlo lievitare per almeno due ore. Preriscaldare il forno a 170 ° infornare il pandoro e farlo cuocere per 15 minuti. Passato il tempo, abbassare la temperatura a 160 ° e cuocere per altri 20 minuti. Quando il pandoro sarà cotto sfornarlo, aspettare 15 minuti prima di toglierlo dalla forma .

Far raffreddare e spolverizzare sopra lo zucchero a velo

P.S. se durante la cottura la superficie del pandoro risultasse troppo scura, mettere sopra un foglio di alluminio.


lunedì 30 novembre 2020

Calendario dell'Avvento con Biscotti Decorati

Arriva il periodo natalizio e mi assale la voglia di cucinare dolcetti tipici di questo momento. Ho pensato così di biscottare un pò preparando un calendario dell'Avvento particolare....il Calendario dell'Avvento con Biscotti decorati, occasione anche per creare con i bambini biscotti natalizi. E un'usanza molto diffusa nei paesi di lingua tedesca, dedicata ai bambini che attendono l'arrivo  del Natale.
Si può preparare la classica frolla oppure utilizzare dei biscotti secchi pronti, pasta di zucchero bianca e colorata, confettini, codette di cioccolato e glassa semplice, formine varie. Un pò di fantasia ed ecco il nostro calendario dell'Avvento pronto.



Ecco il video di Elly e Bea su Youtube







mercoledì 25 novembre 2020

Pan Tramvai

 Il PAN TRAMVAI era il Pane dei Pendolari, ricco di uvetta. Anzi nella ricetta originale si  utilizzava lo zibibbo molto simile all’uvetta. Ecco la sua storia : i tram nel dopoguerra erano chiamati  tramvai. Il tram che dalla periferia si dirigeva verso  Milano era costretto ad andare molto piano perché non doveva far spaventare gli animali che pascolavano lungo la strada e quindi ci poteva mettere ore per arrivare al capolinea. Per questo vicino alle fermate erano comparsi i venditori di questo pane. Ricco di uvetta che dava forza e la giusta caloria. E’ un pane dimenticato nel tempo veramente buono.


Ingredienti :

250 gr Farina 0

100 gr acqua

50 gr latte

10 gr lievito di birra fresco

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

5 gr sale

80 gr uvetta sultanina. 

Procedimento. Mettere l’uvetta in ammollo con acqua. In una ciotola mettere 100 gr di acqua ed 50 gr di latte e sbriciolare il lievito di birra. Aggiungere 2 cucchiai di farina 0 dai 250 gr.  lasciare lievitare per mezz’ora. Passato il tempo, unire la farina rimanente poco alla volta, poi i 2 cucchiai di olio ed impastare, unire solo alla fine il sale. Mettere a lievitare in una ciotola coperta con un panno per almeno tre ore. Quando manca poco alla fine della lievitazione scolare bene l’uvetta e asciugarla con un panno da cucina. Spolverare con un po’ di farina sulla spianatoia e stendere un po’ l’impasto. Aggiungere l’uvetta e rimpastare di nuovo. Posizionarla in una teglia rettangolare leggermente unta con un po’ di olio extravergine d’oliva e la lasciarla  riposare fino a che il forno non è caldo. Quando il forno è caldo, la inforniamo a 180° statico per almeno 30 minuti, si dovrà formare una crosticina dorata. Controllare la cottura ed appena è pronto,  sfornarlo e  lasciarlo raffreddare, mettere il Pan Tramvai su un vassoio e pronto per essere tagliato a fettine. 

Elly e Bea lo hanno preparato, eco il simpatico video










mercoledì 11 novembre 2020

Torta Meneghina .... quella con le mele

Due sono le versioni della Meneghina. Una è un lievitato,  qui la ricetta completa che avevo scritto tempo fa, l'altra versione è un dolce con le mele. Oggi è San Martino ed Elly e Bea decidono di preparare questa torta tipica milanese. 

Un piccolo video introduce la ricetta, eccolo :


Ingredienti

3 uova

120 gr zucchero semolato

230 gr farina 00

150 gr farina di nocciole

3 mele

45 gr burro fuso

120 gr latte

1 bustina lievito per dolci

un pizzico di sale

Procedimento. Lavare e sbucciare le mele poi tagliarle a fettine. In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro fuso ed il latte. Versare poco alla volta la farina 00. Quando è ben amalgamato aggiungere la farina di nocciole, tenendo da parte tre cucchiai, il lievito per dolci e il pizzico di sale. Aggiungere le mele affettate. Imburrare ed infarinare una tortiera da 22cm. versare tutto il composto ed infine spolverare sopra i tre cucchiai di farina di nocciole tenuta da parte. Mettere in forno caldo per circa 50 minuti, passato il tempo  fare la prova con uno stuzzicadenti, se esce asciutto la torta è cotta. Sfornarlo e farlo raffreddare almeno 7 ore prima di consumarla. Disporre la Torta Meneghina su un piatto e servire.

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